Oggi parliamo dell’importanza di capire quando è necessario cambiare il proprio materasso ovvero, quando è giunto a termine o a che punto è della sua vita. Leggendo info su internet, il nostro team ha individuato una raccomandazione più o meno condivisa che è quella che afferma che “Il materasso va cambiato ogni 5-10 anni”.
Di seguito uno schema realizzato da uno studio USA che identifica la tipologia di materasso e la sua media di vita negli anni.
Come vediamo da quello che emerge dallo schema, i materassi in assoluto più duraturi sono i materassi in lattice. Seguono i materassi in memory foam poi gli ibridi (ovvero i materassi sia in lattice che memory come questo ad esempio) e a seguire gli altri, come i materassi a molle che durano meno sopratutto se non sono modelli di materasso a molle insacchettate.
E’ facile capire come un periodo di ipotetica probabilità di sostituzione lungo 5 anni è troppo per essere sicuri di fare la scelta giusta ed è per questo motivo, che questa guida giunge a voi, proprio per aiutarvi nell’individuare il momento in cui è opportuno acquistare un nuovo materasso.
Prima di tutto, come è possibile vedere all’interno del nostro catalogo, tutti (o la maggior parte) dei materassi che scegliamo di mostrare nelle nostre categorie è garantito 10 anni. Questo vuol dire che la sua durata stimata dall’azienda va ben oltre la data di scadenza della garanzia. Questo chiaramente vale solo per determinati problemi che possono essere: difetti di fabbricazione, usura di materiali difettati etc. Tuttavia, nelle case degli italiani, vi possiamo assicurare quasi con certezza, che ci sono ad oggi sia materassi utilizzati per oltre 10 anni, sia materassi (in fin di vita) di appena 4 o 5 anni, materassi cioè, non più in grado di garantire il comfort necessario per un sonno ristoratore.
Insomma, utilizzare come punto di riferimento l’arco temporale dei 5-10 anni, non è sufficiente nella maggior parte dei casi e quindi, ecco i nostri consigli per evidenziare l’effettivo stato del proprio materasso.
Valuta il tuo risveglio
Il primo metodo per verificare l’effettivo stato del materasso è quello di analizzare il proprio stato fisico al risveglio. Al mattino siamo stanchi o accusiamo dolori alla schiena? Ecco, questi due segnali già identificano un problema. Quando si dorme su un materasso di qualità ed in ottimo stato, il nostro risveglio deve essere libero da dolori articolari per almeno il 90% delle volte. Attenzione! Questi problemi, possono chiaramente essere avvertiti anche quando il materasso ha appena 1 anno o poco più e, questo accade principalmente perchè:
- Acquisto di un prodotto di scarsa qualità (90% dei casi)
- Acquisto di un prodotto non adatto alle caratteristiche fisiche (50% dei casi).
Stato estetico del materasso
Lo stato, non è la prima caratteristica da guardare per capire lo stato del materasso ma, il suo stato estetico è un dato da verificare necessariamente. Se il vostro materasso mostra evidenti segni di usura ma sopratutto affossamenti sulla sua superficie, non c’è molto da fare… è tempo di sostituirlo se non vogliamo continuare a soffrire e ad avere nei prossimi anni problemi ben più gravi.
Valuta il sonno del tuo partner
Potrebbe essere che a volte il nostro giudizio sia necessariamente influenzato da problemi personali o sensazioni nostre e di nessun altro. Onde evitare valutazioni errate (se abbiamo un partner) chiediamo a lui. Se anche il partner conferma gli stessi problemi che sentite voi allora è la prova del nove. Cambiare il materasso significherà fare un bel regalo anche a lui.
Questi sono i primi tre campanelli di allarme che vi consigliamo di ascoltare prima di decidere di acquistare un nuovo materasso.
A presto da Offertematerassi.com
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Ottima guida! Grazie mille. La utilizzerò appena ritornerò a casa per controllare l’effettivo stato del materassi. Domanda: ma secondo voi la rete del proprio letto quanto può incidere effettivamente? Cioè… potrebbe essere che accuso tutti i problemi come descritto ma nella realtà dei fatti quello che è vecchio non è il materasso ma la rete? Se si, come dovrei controllare il suo buono stato?
Ciao Ramona, grazie mille per i complimenti. Certo che si! Ma attenzione… una rete non in ottime condizioni oltre a procurare effetti dannosi durante il sonno può compromettere (prima del tempo) il buono stato del materasso. I principali consigli che possiamo darti è: 1) Controlla il buono stato delle doghe (è importante in questo caso controllare che non siano rotte e che il legno non si sia scheggiato e possa danneggiare la superficie del materasso. 2) Controlla il buono stato dei supporti, come vedrai, ogni doga ha due supporti nei quali poggia. Se sono anti cigolio controlla che i cuscinetti siano tutti integri. 3) Ultima ipotesi il buono stato dei piedi della rete ma questo dovrebbe esserti già chiaro tuttavia, controlla sempre che il letto sia esattamente perpendicolare al pavimento e che non ci siano dislivelli. Per fare questo velocissimo controllo puoi farti aiutare da tuo marito (o amico) o qualcuno che abbia una livella. Speriamo ti sia utile. A presto.
E in un letto-contenitore come valuto lo stato della rete? Grazie mille
Cristina
Ciao Cristina, i letti contenitore spesso (almeno nella maggior parte dei modelli) non hanno una rete ma delle doghe che tipicamente si trovano nella parte superiore quando apri il contenutore. Controlla per bene ogni doga se ci sono lesioni o scheggiature e i singoli supporti (in plastica tipicamente) che agganciano le doghe alla struttura del contenitore. Facci sapere. A presto!