Materassi ed Umidità: Come Proteggere il Letto

muffa materassoIl materasso è un prodotto indispensabile per un sonno corretto e riposante, ma va anche preservato in modo ottimale contro l’umidità. Se il materasso viene conservato al meglio, può durare anche parecchi anni. Al contrario, se non lo si cura a sufficienza, il rischio è che il prodotto possa essere attaccato dall’umidità, che è un fenomeno che teme molto, e sviluppare muffa. Siccome passiamo a letto almeno un terzo della nostra vita, non è certo consigliabile dormire in un materasso sporco.

Di conseguenza il materasso diventerebbe insalubre: in caso di troppa muffa, sarebbe certamente da smaltire.

Per questo risulta doveroso sapere come proteggere al meglio il materasso dall’umidità, e come preservarlo in modo che si conservi a lungo nel tempo.
L’umidità che si forma all’interno dei materassi è un problema abbastanza comune, soprattutto per chi viva in zone dove le stagioni sono molto umide, ma in generale può coinvolgere chiunque perché nel corso della notte il corpo umano rilascia dei sudori che si impregnano nel materasso stesso.

L’umidità genera la muffa, che è pericolosa per la salute, sgradevole a vedersi e spesso fonte di cattivi odori, e può essere dannosa soprattutto per le persone che soffrono di asma o di allergie: ecco perché bisogna fare molta attenzione.

Un materasso, se conservato correttamente e tenuto pulito ed igenizzato, può durare anche 8-10 anni. Tuttavia la scarsa manutenzione può far terminare la sua vita molto prima, e questo porta ad un impatto economico non di poco conto.

Come proteggere il materasso

Il consiglio migliore per preservare il materasso da questo nemico invisibile ma temibile è quello di lasciarlo asciugare al sole: sicuramente si tratta della maniera migliore di permettere al letto di asciugare completamente esposto ai raggi solari, e tutta l’umidità presente al suo interno verrò completamente eliminata. Questo rimedio, chiamato in gergo “bagno di sole”, è possibile durante la bella stagione, ma non d’inverno o in autunno.

Il sole riscalda il materasso ed inoltre uccide i batteri, senza contare il fatto che elimina completamente ed in modo naturale l’umidità che si trova al suo interno, anche in profondità.

Bisogna ricordarsi di arieggiare spesso gli ambienti e di ruotare il materasso ogni due settimane nel verso testa-piedi, sopra e sotto. Inoltre è bene scegliere un nuovo cuscino con più frequenza che, in una casa umida, tende a degradarsi velocemente.

Se il materasso è impolverato, potete passare l’aspirapolvere pulito sul prodotto, davanti e dietro, in modo da asciugarlo. L’aspirapolvere permette di eliminare gli acari ed i batteri, bisogna passarlo con attenzione specialmente negli spazi più nascosti dei materassi a molle. Dopo che avete finito, abbiate cura di gettare via il sacchetto, in modo da evitare che le spore della muffa, semmai il materasso ne contenesse, possano spargersi altrove in casa.

Se avete un materasso sfoderabile, periodicamente bisogna lavare la fodera e quindi lasciare asciugare il tutto al caldo.
Inoltre, è buona norma scegliere un materasso particolare se si vive in case umide. In questo caso, i materassi migliori, che sono più resistenti al ristagno dell’umidità e quindi alla formazione della muffa, sono quelli in Memory Foam anti acaro ed anallergici.

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